Rotatoria Corso Marconi - Fabio Orengo

Genova, 6 maggio 2009

Alla c.a. Presidente P. Ottonello

        Ass. R. Di Prima

        Loro Sedi

Considerato che la prima fase dei lavori di messa in sicurezza del Torrente Bisagno è giunta al termine e che il cantiere è in fase di disallestimento

Considerato che gli Uffici competenti stanno operando affinchè la viabilità della zona trovi definitiva realizzazione

Rilevato che a terra risultano tracciati segni che simulano l’area di incrocio in termini di segnaletica al fine di delimitare le corsie di accesso alla rotatoria, alla Strada A. Moro ed alla Via Brigate Partigiane

Constatato che dagli ultimi disegni rilasciati dagli Uffici competenti delle due corsie di accesso alla rotatoria una parrebbe essere riservata per l’ingresso delle autovetture nella rotatoria stessa in direzione Levante – Ponente, mentre la seconda corsia parrebbe riservata al servizio AMT

Constatato che tale soluzione creerebbe indubbiamente ripercussioni negative sul traffico che da Levante si dirige verso la Strada A. Moro in direzione Ponente, in quanto da due corsie di marcia si verrebbe incanalati su una sola; ciò costituirebbe di fatto un imbuto che porterebbe code lungo tutta Corso Marconi e Corso Italia vanificando così l’utilità delle rotatoria stessa ideata per fluidificare il traffico della zona

di verificare in tempi brevissimi con gli Uffici competenti la possibilità di utilizzare entrambe le corsie di accesso alla rotatoria in direzione Levante – Ponente per il traffico privato misto al servizio AMT, considerato peraltro la frequenza non eccessiva di passaggio dei mezzi AMT sull’incrocio stesso;

di verificare con AMT la possibilità di migliorare il servizio pubblico sulla tratta in oggetto al fine di andare incontro alle esigenze della popolazione che abitualmente utilizza il servizio pubblico;

di prendere in esame, contestualmente alle verifiche sopracitate, la necessità di fluidificare il traffico in uscita dalla Strada A. Moro in direzione Ponente – Levante attuando quei correttivi che gli Uffici competenti riterranno opportuni;

di fare riferimento, per quanto sopra descritto e richiesto, alla documentazione che codesto Municipio ha prodotto nel tempo ed inviato agli Uffici competenti avendo sempre segnalato la necessità di adottare soluzioni finali che concorressero alla effettiva funzionalità del nuovo regime circolatorio della zona in oggetto.