2001 - Fabio Orengo

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2001

Impegno politico > In Municipio VII Medio Levante > Ciclo 1997 - 2002
  1. Piano AMT - Discussione e votazione (16-01-01)
  2. Parere su documenti previsionali 2001-2003 (27-03-01)
  3. Approvazione rendiconto del comune per l'esercizio 2000 (14-06-01)
  4. Sosta automezzi in Via Livorno e vie adiacenti (05-07-01)
  5. Semaforo incrocio Via Rosselli, Via Righetti con Via Zara (05-07-01)
  6. Parere su proposta di nuova viabilità' in Piazza Rensi e strade limitrofe (15-11-01)
  7. Parere su lavori modifica marciapiede lato mare Via Albaro, nel tratto posto tra Piazza Leopardi e Via Ricci (22-11-01)

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Piano AMT - Discussione e votazione

16 gennaio 2001

....(omissis)

GAMBARO (C.C.D.-C.D.U.): rileva che non esiste più collegamento diretto del Levante con la zona di Caricamento.

ING. CAVAGNETTO : risponde che, in effetti, per coloro che intendono recarsi a Caricamento è necessario il cambiamento di bus a Brignole. Però, evidenzia che non sono moltissimi gli utenti che si servono, attualmente, della linea diretta.

ORENGO (A.N.): legge all'assemblea le proprie osservazioni, che si allegano al presente verbale come parte integrante. Aggiunge un'ultima osservazione su piazza Caricamento che riveste notevole importanza dal punto di vista turistico-commerciale. Risulterebbe non essere punto di arrivo/partenza di autobus, ma solo luogo di transito degli stessi. Chiede se queste soluzioni siano possibili, perché servirebbero a riqualificare la zona, per la quale sono stati fatti molti investimenti di denaro e risorse.

PALMIERI (F.I.): effettua alcune osservazioni circa il percorso della linea 41, che a suo avviso sopporta un'esagerata affluenza di pubblico ed, a questo riguardo, auspica una maggiore frequenza.

MASTROBUONO (F.I.): sostiene che, prima di procedere alla riorganizzazione delle linee bus, sarebbe il caso di affrontare la revisione del piano parcheggi, al fine di incentivare il cittadino all'uso del mezzo pubblico, tramite i parcheggi di interscambio.

FERRARAZZO (GR. MISTO): si scusa per le possibili imprecisioni, ma le valutazioni, a suo parere, sono negative, soprattutto sotto il profilo dell'accorpamento delle linee fatta senza una reale valutazione della disomogeneità di utilizzazione e periodizzazione ; esempi tipici le linee 43 e 31. Il 31 durante il periodo estivo è sovraccarico, mentre il 43 era stato concepito per permettere il collegamento con l'Ospedale di S.Martino e Brignole. In questo caso, allungando i percorsi, sicuramente, si andrà incontro a forti ritardi, senza poi considerare la struttura delle strade, che nelle ore di punta, si trasformano in veri e propri "imbuti". Chiede di sapere, esattamente, se e di quanto verranno potenziate le linee e la loro frequenza. Inoltre, il prolungamento del 41 sino a via Orsini, non ha ragione di essere. Pertanto, si riserva ulteriori critiche. Questo piano è destinato ad essere un insuccesso.

CASAREGGIO (F.l.): pensa che sarebbe stato molto più utile contattare, preventivamente, le Circoscrizioni per avere suggerimenti precisi e avviare, poi, la riorganizzazione delle linee A.M.T. Inoltre, ha sempre pensato che la riorganizzazione del piano del Traffico procedesse di pari passo con quella della A.M.T , mentre, secondo quanto affermato dall'Assessore stesso, non è stato così. Gli piacerebbe, inoltre, sapere se tutte queste innovazioni apporteranno quei miglioramenti tecnici che tutti si aspettano.

PRASCA BLANCO (A.N.): crede che la concentrazione dei mezzi spostata da via XX Settembre a via Serra, creerà non pochi problemi proprio in considerazione della conformazione delle due strade: la prima molto larga, la seconda molto stretta.

(omissis)...


NOTE sul Progetto di Riordino della Rete dei Trasporti Urbani

Lo studio dell'AMT è durato un anno (maggio 1999-maggio 2000) e viene inviato alla circoscrizione solo a fine anno 2000 per un esame e formulazione di osservazioni da presentare entro il 15 febbraio 2001. .

Speriamo che sia possibile un confronto con i tecnici dell'AMT sulle osservazioni che emergeranno e che esse non restino una lettera morta, come è avvenuto nel caso del PUT con altri enti del comune.

Ciò premesso riporto alcune osservazioni preliminari in attesa di un più approfondito esame con la cittadinanza.

Come consigliere mi aspetto dal nuovo piano una riduzione dei costi (e quindi meno tasse) ed un miglioramento del servizio. La riduzione dei costi è un problema di gestione aziendale sul quale non entro nel merito. Il miglioramento del servizio deve riguardare almeno frequenza dei mezzi e ....prezzo del biglietto.

A tal proposito a quando un biglietto ad esempio da 1000 lire per i brevi percorsi, ovviamente con una durata temporale ridotta (30/45 minuti) ? Questo è un problema assai sentito nella nostra circoscrizione ed una proposta in tal senso incentiverebbe l'abbandono del mezzo privato a favore di quello pubblico in quanto il primo è più competitivo sui brevi percorsi e dimostrerebbe la volontà effettiva della pubblica amministrazione di una politica a favore del mezzo pubblico.

Osservazioni sulle proposte del piano in merito al miglioramento delle frequenze sul territorio della nostra circoscrizione.
  • linea maristi/s. francesco d'albaro/tommaseo; proposte due linee, il 15 ed il 16, entrambe a percorso lungo, su percorsi soggetti a code e quindi con difficoltà a rispettare i tempi di percorrenza e tendenza a perpetuare l'effetto trenino (lunghe attese alla fermata e poi arrivo contemporaneo di più autobus, di cui il primo stracarico e l'ultimo semivuoto). Perché non limitare il 16 a de Ferrari e mantenere un principio di circolare come attualmente per il 41/ ,che ha dato buoni risultati? E poi a cosa serve portare il 16 sino a Principe quando esistono due ottime linee come il 20 ed il 30 con interscambio in via Venti Settembre?
  • soppressione linea 43: è l'unico collegamento tra Albaro e S. Martino, toglie il mezzo pubblico da via Montezovetto e via Corridoni; a quale logica risponde?
  • modifica percorso linea 41: costringe gli abitanti zona via Orsini e zone limitrofe ad un probabile cambio di mezzo al termine di via Orsini per la direzione S. Francesco/Tommaseo; come avverrebbe l'interscambio?
  • collegamento Albaro con Foce/Piazzale Kermedy. Solo con cambio di mezzo, ma dove? Angolo c.so Buenos Aires/c.so Torino con il 48? Oppure Augustus/Palazzo INPS con il 12?
  • Piazzale Kennedy: servito solo da due linee (12 e 48); questa scelta dimostra ancora una volta l'intenzione della pubblica amministrazione di allontanare nel tempo l'utilizzo di p.le Kennedy come parcheggio di interscambio
  • punti di interscambio fra le diverse linee: dove sono previsti e come sono organizzati?

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OGGETTO: PARERE SU DOCUMENTI PREVISIONALI 2001-2003.

27 marzo 2001

PRESIDENTE: anticipa ai colleghi che, ciascuno nella propria cartellina possiede il documento con la sintesi di quanto emerso dall'Uff. di Presidenza.

ORENGO (A. N.): l'intervento del Consigliere è allegato, in fotocopia, al presente verbale quale parte integrante.

PRESIDENTE: precisa che, il lavoro della Commissione è stato, in seguito, rielaborato nel documento che ciascuno ha dinnanzi, ed è accompagnato ad un altro relativo al piano degli investimenti, inserito, a sua volta, nel Bilancio di previsione. L'anno scorso, si erano fatte alcune proposte alle quali non sono state date risposte significative: ne quantitative, ne qualitative. Legge il documento all'assemblea, spiegando che lo stesso fa riferimento all'assenza di considerazione ed accettazione di alcune proposte avanzate dal C. di C. e compie, anche, una minima valutazione sul ruolo del decentramento. Spiega, inoltre, che non tutta la C.A. segue il processo del decentramento come gli addetti ai lavori, nel senso che il confronto preventivo, ad esclusione di alcuni Assessorati, non esiste. Quindi, risulta difficile apportare modifiche, anche se le proposte di merito sono state fatte, specialmente rispetto al piano triennale degli investimenti. Si sottolinea, comunque, che il processo del decentramento è irreversibile ed il passaggio di competenze permette di determinare progetti di miglioramento dei servizi alla persona, (ad es. la costituzione di uno sportello del cittadino polifunzionale). Da parte degli Assessorati più competenti, comunque, non esiste un programma significativo per ogni Circoscrizione. Inoltre, ribadisce che nei mesi passati sono state fatte molte proposte.

PEDULLA' (D.S.): a nome del suo Gruppo politico riconosce che esiste una grande trascuratezza, da parte della C.A., su quelli che sono gli interventi riguardanti le opere pubbliche, nell'ambito della Circoscrizione. Non riconosce l'accusa di demagogia imputata, in quanto tutto il Gruppo assume la posizione critica nei confronti di questo bilancio. Si riconosce che il ritardo con cui il bilancio viene presentato all'esame degli organi della Circoscrizione è sbagliato, ma non si condivide l'aspetto generale della disamina, in quanto il Gruppo intendeva soffermarsi sull'ambito circoscrizionale e ad esso limitare le critiche, con eventuali nuove proposte.

FERRARAZZO (GR. MISTO): interviene per spiegare che, dal punto di vista formale, sarebbe stato meglio che il Cons. Oregno avesse presentato prima il documento, per dare a tutti l'opportunità di esprimersi al meglio. Non è stato possibile esaminare le singole parti della Circoscrizione, per cui rileva un errore di metodo nello sviluppo dei lavori. Vorrebbe partecipare lavorando e non solo come spettatrice, pertanto invita il Cons. Orengo a coordinare meglio il lavoro.

ORENGO (A.N.): precisa di aver fatto seguire al verbale della Commissione, un intervento personale, che gli è consentito sia come Coordinatpre che come Consigliere, senza obbligo di renderlo pubblico anticipatamente. La propria posizione nei confronti del gruppo D.S. è legittima e personale, senza alcuna polemica. Precisa, inoltre, di non accettare richiami sulla metodologia di lavoro, in quanto l'attività portata avanti dalla Commissione sino ad oggi è ineccepibile.

PEDULLA' (D.S.): ribatte che la figura del Coordinatore deve essere "super partes".

PRESIDENTE: rimarca che, indubbiamente, il parere sul bilancio risente della ristrettezza dei tempi non imputabile a chicchessia. E', comunque, indubbio, che se la C.A. consentisse la visione dei documenti qualche tempo prima, le osservazioni sarebbero tutte accettabili. Fortunatamente, sul capitolo di previsione degli investimenti, il Consiglio ha trovato una posizione unanime sugli aggiustamenti e sulle proposte. Pertanto, sulla base dei documenti in visione a ciascun Consigliere, specifica che, il primo di essi, esprime la posizione del Consiglio circa la propria valutazione sul bilancio Comunale così come è stata letta, integrata anche dagli elementi decisi dalla Commissione. Quindi, propone di votare questo documento, ma anche la riconferma di quelle proposte avanzate nel Novembre 2000, in quanto non sono state prese in considerazione. Crede sia necessario procedere a votazioni separate di entrambi i documenti e, alle ore 19,55, sospende la seduta, per esaudire la richiesta del Cons. Pedullà. Il Consiglio riprende alle ore 20,10.

PEDULLA' (D.S.):sulla base dei due documenti presentati dal Presidente procede ad una dichiarazione di voto: il Gruppo si dissocia dall'espressione di parere negativo sul primo punto, in quanto non è stato messo in rilievo che è stato fatto un passo avanti rispetto ai precedenti bilanci, soprattutto riguardo l'arresto del carico tributario da parte dell'imposizione fiscale del Comune. Per quanto riguarda il secondo documento, inerente le proposte del Consiglio, non si può che condividerlo, avendo votato favorevolmente nel tempo. Inoltre, precisa, che il suo Gruppo, sull'individuazione dell'isola ecologica senza il preventivo e vincolante parere del C. di C. è nettamente contrario.

NESI (VERDI): crede sia opportuno individuare un sito alternativo a valletta Puggia.

PRESIDENTE: propone di ragionare sull'alternativa, fissando un periodo determinato. Quindi, si può aggiungere che si esprime opinione di dissenso e, ferma restando la risorsa individuata, la localizzazione del sito deve essere vincolata al parere del C. di C. Non essendovi altri interventi, procede alle votazioni separate.


Documento proposto

Premessa a tutto il lavoro della commissione, che esprime il proprio parere attraverso la presente relazione frutto di un attento lavoro di studio da parte dei componenti (in particolar modo dal membro estemo Franco Martini), è 1' ormai caratteristico metodo con cui viene richiesto il parere sul bilancio: si fa notare per l'ennesima volta che l'intervallo di tempo tra la ricezione in Consiglio con passaggio obbligatorio in Commissione e i tempi tecnici con cui il parere del CdC deve essere emesso non è tale da permettere una verifica puntuale di quanto contenuto nel bilancio stesso. Invitiamo quindi per l'ennesima volta il Comune a rivedere i tempi con cui viene richiesto alle circoscrizioni il parere sul bilancio. L'analisi del bilancio discusso in commissione va divisa su due linee principali:

  • il bilancio a livello comunale ed
  • il bilancio a livello circoscrizionale.

La prima difficoltà incontrata è dovuta al fatto che manca ancora una vera mentalità nuova relativa al concetto del decentramento intesa come definizione in dettaglio del bilancio circoscrizionale. A parere della commissione questa miglior definizione permetterebbe di meglio comprendere quanto ascritto ad ogni circoscrizione. Altra difficoltà incontrata è relativa alla ricerca di informazioni chiare su determinate tipi di entrate: infatti spesso vengono documentati fino al minimo dettaglio introiti di minor importanza e d'altra parte si hanno cospicue somme in entrata senza chiara spiegazione sui soggetti che sono erogatori di cedeste entrate. Sarebbe utile quindi per realizzare un' analisi seria nella congruità dei tempi, fornire un documento di sintesi con riferimenti alla documentazione più specifica. A livello di bilancio comunale si nota un costante ricorso all'indebitamento ed una assenza di progetti finalizzati al contenimento delle spese. A fronte del fatto che le entrate tributarie non sono aumentate e' da notare comunque che le aliquote sono ascrivibili ai massimi livelli percentuali su scala nazionale.

A livello di bilancio circoscrizionale si nota l'ennesimo spostamento di buona parte delle spese di competenza, destinate all'anno in corso ,agli anni successivi. Di conseguenza si verifica un grave nocumento per i cittadini della nostra circoscrizione che si vedono procrastinare di fatto la realizzazione degli interventi previsti. I mèmbri della commissione rappresentanti i DS, non si riconoscono nell'analisi del bilancio svolta dalla commissione in quanto tipicamente ed esclusivamente politica, rifiutando di fatto la nostra proposta basata su una disamina anche critica sullo scorporo degli investimenti riguardanti il territorio della circoscrizione con l'intento di trovare punti di accordo per migliorare la propositività verso il comune dando concreta attuabilità a dei progetti che avrebbero migliorato la vita dei cittadini residenti. La commissione rimette al CdC il parere sul bilancio comunale.


Intervento Consigliere Orengo - Allegato al verbale

Alcune nostre valutazioni sono già' contenute nel documento di analisi sul piano triennale dei lavori che, per motivi tecnico-temporali legati alle indicazioni della Merloni-ter, e' stato già' inviato agli uffici compententi e che in ogni caso si ricollega a quanto da noi espresso sul bilancio previsionale in oggetto. Il bilancio, cosi come strutturato, conferma il nostro giudizio negativo espresso nel documento prima citato, in quanto gli interventi previsti non rispondono in alcun modo alle proposte fatte dal CdC.
Ritengo quindi che la posizione presa dai DS in commissione sia alquanto demagogica e nulla può essere imputato al presente CdC, tantomeno la mancanza di propositivita' nei confronti della C.A. stessa per meglio rispondere alle esigenze della cittadinanza che risiede sul territorio da noi governato.
Vari sono gli esempi che dimostrano la scarsa attenzione della C.A. nei confronti delle nostre proposte:

Capitolo scuole: la maggior parte degli investimenti per la manutenzione di scuole della circoscrizione preventivati per l'anno 2001 sono stati trasferiti negli anni a venire o, nel caso di intervento, drasticamente ridotti (vd. Comp. Scol. Pascoli, Diaz etc, N. sauro, Barrili...)

Capitolo Museo di storia Naturale: sono previsti lavori per quasi 4 Mld, peccato che il suddetto Museo non sia di nostra competenza come ricordato più volte alla C.A. (vd. Anno scorso)

Capitolo Anagrafe C.so Torino: erano previsti 6 Mld di lavori per adeguamento normative barriere architettoniche, ne sono attualmente previsti solo 525 Ml.

Lavori di manutenzione e arredo urbano: rimandati ad anni futuri (p.zza leopardi, p.zza palermo e da novi, depuratore p.ta vagno...)

Considerazione finale: erano previste per l'anno 2001 spese per 68,7 Mld, anche sottraendo la spesa per la copertura del Bisagno ad interesse cittadino (39 Mld), rimangono circa 30 Mld di investimenti. Al momento a bilancio sono previste uscite per 19,5 Mld con un decremento quindi di 10 Mld, in percentuale del 35%.

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OGGETTO: Approvazione rendiconto del comune per l'esercizio 2000.

14 giugno 2001

ORENGO (AN)- comunica che la Commissione si è riunita e spiega che il documento in oggetto può essere analizzato sotto due aspetti distinti: quello puramente tecnico-conta'bile e quello politico. Bisogna comunque evidenziare il solito problema legato alla scarsità di tempo concesso dalla CA per analizzare a fondo il documento ed esprimere, quindi, un parere ben ponderato. Dal punto di vista tecnico contabile non si rilevano grossi discostamenti dalle previsioni di bilancio ma bisoqna comunque, notare che gli stanziamenti per il territorio di nostra competenza sono sempre inferiori a quelli stanziati per altre Circoscrizioni.
Dal punto di vista politico, invece, il Bilancio rispecchia la linea politica della C.A: degli undici miliardi impegnati, sono stati spesi solo novecentosettantanove ossia meno del dieci per cento. Di questi, circa trecentoventi milioni sono stati spesi per il Museo di Storia Naturale che, come più volte segnalato, non appartiene al territorio della nostra Circoscrizione. Da tutte queste osservazioni, si evince che il parere al documento indicato in oggetto, non può che essere contrario.
Chiede, di far notare, una volta per tutte, alla C.A. il reiterato errore di ascrivere il Museo come facente parte della nostra Circoscrizione.

PRESIDENTE: propone di votare il documento così come è stato presentato dal Consigliere Orengo.

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SOSTA AUTOMEZZI IN VIA LIVORNO E VIE ADIACENTI

5 luglio 2001

ORENGO (A.N.): legge all'assemblea il contenuto del documento n. 1) e spiega che il problema riguarda, soprattutto, l'inquinamento provocato dai mezzi che transitano nella zona e la scarsità di parcheggi, dovuta al fatto che, le auto in riparazione, spesso, occupano quei pochi posti, che sarebbero destinati ai residenti.

GAMBARO (C.C.D.- C.D.U.): concorda con il Cons. Orengo e precisa che, in via Livorno, i camions grossi dell' A.M.I.U. non riescono a transitare, per cui è necessario intervenire con i mezzi piccoli che sono, quindi, costretti, a più viaggi con grave disagio dei residenti.

PRASCA BLANCO (A.N.): concorda sul documento "in toto", ma pensa che i danni arrecati dall'autofficina, alla via in oggetto, siano maggiori di quelli supposti. Chiarisce, inoltre, che via Livorno poggia su una vecchia soletta in cemento armato, le cui condizioni sono molto deteriorate; da ciò, si evince quanto possa essere pericoloso il passaggio di mezzi pesanti su una struttura che, sottoposta a continue sollecitazioni, potrebbe anche cedere. Manca, quindi, una perizia tecnica che valuti, effettivamente, la portata della strada. Concludendo, chiarisce che si tratta di un problema di sicurezza pubblica, che va denunciato e sollecita l'intervento degli Uffici preposti onde evitare possibili disgrazie.

GIANNESINI (R.C.): pur ammettendo di non avere conoscenza diretta della questione, concorda con quanto esposto dai colleghi e voterà, quindi, a favore. Però, invita tutti a riflettere, per il futuro, sul problema dell'inquinamento acustico ed esorta ad intervenire con un gruppo di lavoro.

ORENGO (A.N.): ringrazia il collega Giannesini e ricorda che questo Consiglio si è sempre impegnato attivamente riguardo le problematiche relative al traffico e l'inquinamento di vari tipi su tutto il territorio della Circoscrizione.

JESTER (P.P.I.): sostanzialmente concorda, ma rileva che il discorso va allargato a tutte le zone della Circoscrizione.

TRINGALE (A.N.): sottolinea che la problematica è molto più ampia e pensa sia opportuno che la Commissione preposta debba approfondire l'argomento più dettagliatamente. Anche se condivide il documento, ritiene che lo stesso sia molto riduttivo; pertanto chiede che il documento sia ampliato in Commissione con una proposta più completa.

ORENGO (A.N.): conferma la volontà di portare avanti il documento così come è stato formulato questa sera e chiede, pertanto, al Consiglio di esprimere il proprio voto. Non è contrario, per il futuro, all'organizzazione di un gruppo di lavoro, che possa sviluppare ulteriormente le tematiche.

PRESIDENTE: non essendovi altri interventi, pone in votazione

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SEMAFORO INCROCIO VIA ROSSELLI, VIA RIGHETTI CON VIA ZARA.

5 luglio 2001

ORENGO (A.N.):illustra la proposta, leggendo il documento.

FERRARAZZO (GR. MISTO): rileva che nel nostro quartiere non esiste solo un impianto semaforico, ma molti, con vari problemi legati alla viabilità ed alla mobilità. Dal suo punto di vista, bisogna osservare il problema nel suo complesso e non le piccole situazioni contingenti. Pertanto, comunica la propria astensione.

PALMIERI (F.l.): ricorda che quest'argomento è già stato affrontato nel passato e data la pericolosità del punto in questione, non pensa si tratti di un micro-problema come sostiene la Cons. Ferrarazzo. Si dichiara contenta riguardo al fatto che il Cons. Orengo abbia riproposto la questione.

TRINGALE (A.N.): ripete che le problematiche circa la pericolosità degli incroci sono moltissime e continua ad insistere sul fatto che sarebbe compito della Commissione competente farsene carico.

ORENGO (A.N.): conferma che le due proposte avanzate questa sera non vogliono essere un monito per la Commmissione a lavorare meglio, in quanto ritiene che la stessa abbia sempre svolto la propria opera con competenza e precisione, ma soltanto un piccolo contributo personale. Crede che, se si comincia a lavorare sui piccoli problemi, col tempo si giunge a risolvere anche quelli di più ampio spessore.

PEDULLA' (D.S.): ricorda che quest'argomento è stato affrontato l'anno scorso, ma riferisce che sia i Vigili che i Carabinieri sostengono che il semaforo è meno pericoloso quando è lampeggiante e, a suo parere, e necessario insistere più sul posizionamento che sul funzionamento.

JESTER (P.P.I.): non concorda con il Cons. Pedullà perché la strada a nastro, da Boccadasse fino alla galleria che porta in piazza Palermo, è dotata di cinque o sei semafori che sono tutti funzionanti fuorché uno e quell'uno sembra meno importante, ma non è così.

PRESIDENTE: non essendovi altri interventi, pone in votazione, suggerendo di proporre il posizionamento al centro della strada della struttura semaforica, al fine di ottenere una maggiore e migliore visibilità.

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OGGETTO : Parere su proposta di nuova viabilità' in Piazza Rensi e strade limitrofe.

15 novembre 2001

MASTROBUONO (F.l.): l'argomento in oggetto è stato esaminato in Commissione, valutando la predisposizione di un senso unico che permetterebbe lo scarico dei recipienti per la raccolta differenziata ed una loro più consona sistemazione. In Commissione si è deciso di procedere ad una più attenta valutazione di tutta la situazione, pertanto, propone di rinviare la decisione sulla piazza in oggetto.

FERRARAZZO (GR. MISTO): comunica di aver espresso voto contrario in Commissione e consegna alla Segreteria copia del proprio intervento, che diventa pertanto parte integrante del seguente verbale.

ORENGO (A.N.): chiarisce che la proposta è scaturita da incontri e discussioni con gli Uffici Comunali interessati e, quindi, una bozza di quella che potrebbe essere un'evoluzione della situazione attuale. In Commissione c'è stato un riesame ed il parere della stessa è stato favorevole, anche se ciò non significa essere giunti alla definizione. Per incontrare e recepire meglio le esigenze della cittadinanza è stato proposto un questionario da distribuire presso gli abitanti, al fine di stabilire gli indirizzi di riqualificazione della zona.

PRESIDENTE: precisa che viene richiesto di votare il rinvio per un maggiore approfondimento e la definizione e predisposizione di un questionario da inviare ai residenti. A tale proposito, vorrebbe avere chiaro il quadro delle vie interessate.

GAMBARO (C.C.D.- C.D.U.): prende la parola per spiegare che, osservando la planimetria, le vie interessate sono: via Righetti, De Bosis, Via Guerrazzi, via Strasserra, via Rossi e Piazza Rensi.

PALMIERI (F.l.): concorda sul riesame, ma non sul questionario e non condivide l'ulteriore risistemazione della piazza in oggetto.

PRESIDENTE: propone di rinviare la discussione dell'argomento per compiere un maggiore approfondimento in Ufficio di Presidenza. Non essendovi altri interventi, pone in votazione il rinvio che viene accolto favorevolmente all'unanimità.


Intervento della consigliera Mariacristina Ferrarazzo (gruppo misto) sul punto n° 13 della seduta del 15/11/2001.

Dopo attenta lettura del documento accompagnatorio la richiesta di modifica , sollecitata agli organi tecnici del Comune preposti dal Collega Fabio Orengo, sono come in sede di commissione a palesare i gravi rischi a cui si va incontro nel caso in cui vengano attuate le nchieste (vorrei vedere in primis la raccolta firme a fronte del fatto che con enfasi si riporta che esse sono pur state reiterate!) e posso affermare peraltro ,per mia diretta conoscenza , che molte persone sono assolutamente contrarie a questa nuova risistemazione della piazza e zone limitrofe. La mia certezza è dovuta al fatto che in questa zona sono nata ed opero da oltre trent'anni conoscendone gli abitanti. Volendo sgombrare comunque da subito il campo alla facile polemica, desidero effettuare un'analisi specifica dei punti critici di questo progetto che prevede in Via De Bosis l'attuazione di un senso unico e la costituzione di parcheggi a lisca di pesce, che come si evince dal documento, e diversamente da quanto detto a voce in commissione, non è su di un solo lato.

A)La negata percorrenza da Via Cesare Rossi verso la piazza tramite Via De Bosis, crea intralcio al traffico principale. In particolare chi abiti in via Rossi ( e non sono poche le persone, superiori in numero e per caseggiati rispetto a tutti quelli che insistono su Piazza Rensi),per raggiungere la zona di via Pisa, devono o transitare in Via Zara e percorrere un lungo tratto od abbarbicarsi in Via della Sirena trovandosi in mezzo ad una creuza. Ovvero sono costretti ad inserirsi in Via Righetti sulla corsia di sorpasso, si badi bene, in quanto a meno di 50 metri sono costretti a svoltare a sinistra, invadendo la corsia di marcia principale del traffico opposto di Via Righetti, per entrare in Via Don Perosi e raggiungere via Guerrazzi oppure devono girare dal semaforo posto m fondo di Via Guerrazzi creando comunque intralcio e code visto che il verde del semaforo consente alle autovetture di transitare nelle due direzioni e certamente chi è in rettilineo fa aspettare chi desideri svoltare....

B) In Via De Bosis insistono diversi esercizi commerciali e dei passi carrabili utilizzati da camion che trasportano materiale anche ingombrate. Come possono muoversi e non intralciare il traffico? Vale lo stesso discorso del punto A con l'aggravante che, se si insiste sulla proposizione del parcheggio a lisca di pesce in Via De Bosis, non è possibile per i camion manovrare agevolmente, con pericolo di un blocco del traffico in loco . Poiché con questo progetto si rende non facile il passaggio da Via Rossi in Via Gerrazzi, aumenterebbe e di gran lunga il pericolo per chi transiti in Via Strasserra, parallela a Via De Bosis , da anni senso unico con percorrenza da Via Guerrazzi verso Via Rossi, ma che in barba al codice della strada viene percorso da Via Rossi per Via Strasserra. Aumenterebbe certamente il numero delle persone, che pur essendo quest'ultima strada molto stretta ed in un punto priva di marciapiede, non impiegherebbe un minuto a fare una turbata a tutto rischio e pericolo sia dei pedoni quanto di coloro che rispettino il senso unico indicato da anni.

C) In senso negativo poi la circolazione delle altre strade limitrofe verrebbe compromesso e maggiormente negli indicati punti di intersezione con aggravio dello smog e del rumore.

D) II fatto poi di rendere a senso unico Via De Bosis, non farebbe altro che aumentare la presenza di macchine in sosta, in doppia fila, evento che si verifica attualmente, in percorrenza a doppio senso. Le persone indisciplinate si sentirebbero in diritto di considerare il senso unico come una sorta di parcheggio autorizzato stante il presumibile (ma è da verifìcare) minore apporto di autovetture in zona. Al termine di questo mio intervento, ritengo sia il caso di stoppare questa proposta e semmai di valutare altre possìbili soluzioni che si inquadrino in un intervento che coinvolga il traffico di una più vasta area.
Peraltro è giusto riqualificare Piazza Rensi e non posso non essere d'accordo con la richiesta di tracciatura della segnaletica orizzontale. Circa l'asfaltatura dei marciapiedi, mi corre l'obbligo di ricordare che in taluni casi e nello specifico per il palazzo di Via Rossi 1 che insiste ampiamente su Via De Bosis, recentemente il Comune di Genova ha fatto richiesta per sapere se l'immobile intenda considerare gli stessi quale proprietà privata o meno. Dal che se ne deduce che in caso affermativo, la mancata asfaltatura sarebbe ad esclusivo carico ed onere del medesimo senza coinvolgimenti del Comune stesso. Pari discorso vale per altri e limitrofi caseggiati.

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OGGETTO : Parere su lavori modifica marciapiede lato mare Via Albaro, nel tratto posto tra Piazza Leopardi e Via Ricci.

22 novembre 2001

MASTROBUONO (F.l.): comunica che, in passato, si era proposto l'allargamento del marciapiede in oggetto ed erano sorte alcune difficoltà da parte della C.A. legate alla viabilità.

PRESIDENTE: precisa che per ovviare alla ristrettezza della via si cercherà di procedere contenendo le misure da ambo i lati, agevolando, così, il defluire del traffico.

FERRARAZZO (GR. MISTO): ricorda che quest'ipotesi si valutò in un Consiglio passato, ma pensa che quest'opera non risolverà la situazione, bensì creerà alcuni problemi, pertanto preannuncia voto contrario.

ORENGO (A.N.): concorda pienamente sulla proposta, ricordando che saranno agevolate le molte attività commerciali presenti in quel tratto, senza danneggiare la scorrevolezza del traffico.

PRASCA BLANCO (A.N.): ricorda che quando si votò questa proposta si era ipotizzato l'allargamento sul lato che ospita le attività commerciali con restringimento del marciapiede sul lato opposto. Questa ipotesi, invece, non prevede il restringimento del lato accanto ai giardini, con un allargamento sul lato opposto ridotto al minimo. Pertanto, non riscontrando l'utilità di tale manovra preannuncia la sua astensione dal voto.

CANEPA (F.l.): ricorda una scelta ancora più coraggiosa, prospettata nella passata legislatura, quando si ipotizzò di trasferire il passaggio pedonale all'interno della villa stessa.

TRINGALE (A.N.): preannuncia il proprio voto favorevole.

PRESIDENTE: precisa che togliere, definitivamente, il marciapiede del lato giardini non avrebbe incontrato il favore della cittadinanza. Questa scelta è stata sicuramente la più equilibrata. Non essendovi altri interventi, pone in votazione.

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